Iniziare ad operare nel mondo delle criptovalute implica la conoscenza di nuovi termini, nuovi acronimi. Occorre avere un dizionario delle criptovalute sempre a portata di mano. Proviamo qui a dare un significato a tutti i termini che per te possono risultare nuovi.
In rassegna tutti i termini tecnici, acronimi ed inglesismi che trovi leggendo questa o altre guide! Un vero e proprio dizionario delle criptovalute da tenere sempre tra i siti preferiti del tuo browser!
Dizionario Criptovalute
ALT COIN: abbreviazione di “Alternative Coin”, ovvero moneta alternativa, come per l’appunto le nostre criptovalute.
ASIC: acronimo di “Application Specific Integrated Circuit“. Ovvero un chip del computer destinato ad una sola e specifica funzione. Nel nostro contesto si parla di ASIC in concomitanza dell’acquisto di macchinari, pc, schede video per effettuare operazioni di Mining, ovvero produzione di nuove monete digitali.
ASIC BOX: un computer o una parte di questo con lo scopo esclusivo di minare criptomonete.
ASHDRAKED: Situazioni pessima, ovvero il momento in cui perdi tutto il denaro
MINER:
MINING:
BAGHOLDER: il cassettista, colui che acquista grandi quantità di criptomonete da conservare a lungo termine in attesa che aumentino di valor.
BEAR/BEARISH: Movimento in vendita di criptomonete
BLOCKCHAIN: tecnologia alla base della creazione dei Bitcoin, e della maggior parte delle altre criptovalute. La creazione di una catena a blocchi che contiene tutte le informazioni di ogni singola transazione di Bitcoin. Ogni blocco è composto da un file digitale che raccoglie un certo numero di informazioni. Al raggiungimento di una determinata dimensione si crea questo blocco che sarà collegato al successivo. Si origina così la catena di blocchi, ovvero la Blockchain.
BOT TRADING: Bot è diminuitivo di Robot. Associato alla parola trading sta ad indicare un sistema automatico che crea posizioni di acquisto e vendita nell’ambito del trading di criptovalute.
BTFD: Buy The Fucking Dip cioè il comprare dopo una fottuta grande caduta del prezzo. Operazione generalmente consigliata perchè statisticamente dopo una grande caduta è previsto un grande rialzo.
BULL/BULLISH: Movimento in acquisto di criptovalute
CLOUD MINING: Un servizio offerto da terzi, a pagamento, in cui ti affitti una parte di potenza di calcolo di macchinari dedicati alla produzione di criptovalute. Pagando una quota fissa giornaliera non ti preoccuperai di avere PC acceso, manutenzione, utenze ed altro.
CONFIRMATION: Ovvero la conferma, la validazione di tutte le informazioni contenute in un determinato blocco della blockchain. Un’operazione che richiede del tempo ed è quel tempo che non ti permette l’accredito o lo spostamento immediato delle tue criptovalute
DDoS: acronimo di Distributed Denial of Service. Un attacco verso un determinato sito o network che a causa di migliaia di computer infetti richiedono numerosi tasks in contemporanea all’obiettivo dell’attacco facendo crashare i server causandone spesso il disservizio, l’andare offline per diverse ore.
DECENTRALIZED: Il vantaggio delle criptomonete sta nel fatto che sono decentralizzate, ovvero non subiscono il controlle differentemente dalle autorità (banche, governi) che emettono euro, dollari, yen. Ecco perchè le criptovalute non subiranno mai fenomeni di inflazione.
DPoW: Acronimo di Delayed Proof Of Work. Una versione aggiornata del classico Proof Of Work in cui le informazioni vengono memorizzate nella blockchain di bitcoin.
DPoS: Acronimo di Delegated Proof of Stake. Una versione più robusta e sicura dell’algoritmo di consenso Proof Of Stake. Per algoritmo di consenso intendiamo quelle operazioni che approvano o meno una transazione bitcoin
DIFFICULTY: Ogni tipo di criptovaluta possiede un proprio algoritmo che determina la difficoltà di produzione. Il livello di difficulty rappresenta quanto facilmente o difficilmente può essere minata una determinata criptovaluta
DILDO: Nel trading rappresenta una grande candela sul grafico, rossa o verde
DUMP: Rappresenta lo scarico, la vendita, l’uscita di massa da una determinata criptovaluta, facendone collassare il prezzo
DUMPING: L’operazione (organizzata o non) di far scaricare il prezzo di una criptovaluta
DYOR: Acronimo di Do Your Own Research, cioè fai le tue ricerche e non rompere. Linguaggio trovato spesso in forum social network
ESCROW: Account temporaneo che funge da tramite per le transazioni di criptomonete. Questo, specialmente in caso di grosse quantità di criptomoneta, serve per aumentare la sicurezza delle transazioni
EXCHANGE: Trattasi di un portale web in cui i trader possono effettuare degli scambi delle loro criptomonete per fini principalmente speculativi. Generalmente l’exchange richiede una commissione per ogni transazione
FA: Acronimo di analisi fondamentale di una criptovaluta
FAUCET: Sito web che “regala” piccole quantità di moneta digitale. Dall’inglese “rubinetto”. Una strategia commerciale che prevede il regalo di una quantità limitata di criptomonete per poi proporre la vendita di altre quantità una volta tastati i primi guadagni..
FLASH CRASH: Repentino crollo dei valori di scambio delle criptovalute. Generalmente a seguito di un’ordine di vendita imponete, l’attivazione degli stop-loss atterra ulteriormente il prezzo della criptovaluta determinando un crollo repentino del suo valore
FOMO: Acronimo di Fear Of Missing Out, ovvero paura di restare fuori da un rialzo (pump)
FUD: Acronimo di Fear Uncertainty and Doubt, è quando si danno false notizie o notizie contro le criptomonete e i prezzi crollano. Vedi i casi dei mass media, telegiornali o articoli catastrofici
GENESIS BLOCK: Trattasi del primo blocco della catena blockchain di una criptomoneta. Nel caso di Bitcoin, il primo blocco prende il nome di Satoshi Nakamoto, ovvero l’ideatore del Bitcoin (2009)
HARD FORK: Una situazione di stallo per l’eccessivo sfruttamento di una blockchain può portare ad uno split della catena stessa, causando così la nascita di una nuova criptomoneta comunque legata alla precedente
HASH: Formula matematica utilizzata per minare con successo un blocco della blockchain. Alla risoluzione della formula il blocco della catena viene completato e gli utenti (miners) che hanno contribuito con la loro potenza di calcolo riceveranno una ricompensa per la creazione e/o le transazioni in essa contenute
HASH RATE: La velocità di calcolo e risoluzione delle formule matematiche. Parametro molto importante da considerare per l’acquisto di computer a scopo mining
HOLD/HODL: La parola reale, corretta è HOLD, si trova spesso la storpiatura HODL che in ogni caso significa mantenere una strategia conservativa. Acquistare e non vendere. Mantenere nel proprio wallet
ICO: Acronimo di “Initial Coin Offering”. Si tratta sostanzialmente di una prevendita di criptomonete. La vita di una ICO si struttura sostanzialmente in una fase di Presale, in cui il team sponsorizza il progetto. Una fase di Initial Coin Offering, ovvero un tempo entro il quale si può partecipare offrendo bitcoin al team in cambio appunto delle ICO. L’ultima fase riguarda il rilascio del token nel tuo wallet.
JOMO: Acronimo di Joy Or Missing Out, ovvero divertiti o resta fuori
LONG: Nel trading, ordine di acquisto
MARKET CAP/MCAP: Ovvero Market Capitalization, capitalizzazione sul mercato
MINER: Colui che mette a disposizione la propria potenza di calcolo per contribuire allo sviluppo della blockchain.
MINING: Alla base delle criptomonete sta la decentralizzazione del sistema. Pertanto non esistendo un ente o un organismo che gestisce il tutto, la potenza di calcolo necessaria per la sussistenza della moneta stessa è affidata ai Miner. Il processo di elaborazione dei blocchi è definito pertanto mining. Ogni criptovaluta possiede un proprio algoritmo per l’elaborazione dei blocchi.
OTC: Acronimo di Over the Counter, mercato non regolamentato
PUBLIC KEY: Identifica l’indirizzo di ricezione criptomonete di un investitore. Non contiene dati su di esso, bensì soltanto il wallet di destinazione delle criptomonete
PUMP: Pompare il prezzo della criptovaluta in maniera organizzata o no
REVERSE INDICATOR: Mai fare ciò che dice un Reverse Indicator, poichè si attribuisce tale appellativo a colui che sbaglia spesso le previsioni di mercato
SATOSHI: 1 Satoshi = 0,00000001 Bitcoin. La più piccola parte di criptovaluta che può essere oggetto di transazione e prende il nome dal creatore del bitcoin Satoshi Nakamoto
SEGWIT: “Segregated Witness”. I dati di ogni transazione comprendono anche i cosiddetti dati testimone, ovvero dei dati che certificano la transazione stessa. Lo split dei due genere di dati e l’elaborazione dei testimoni, per via delle varie verifiche, rallenta i processi di elaborazione, introducendo ritardi e rifiuti di transazioni. La SegWit pertanto è stata introdotta per separare i due tipi di dati facendoli viaggiare su due canali differenti riducendo i tempi della transazione stessa.
SHITCOIN: Letteralmente “moneta di merda”. Una moneta che per progetto, idea, realizzazione ha delle peculiarità tali da non essere considerata una valida criptovaluta.
SHORT: Nel trading,ordine in vendita
SWING: Nel trading, movimento del prezzo a zig zag
TA: Acronimo di Technical Analysis, ovvero analisi tecnica dei grafici di una criptovaluta
TO THE MOON: Verso la Luna, continuo movimento in salita di una criptovaluta
TOKEN: Sinonimo di criptovaluta
WALLET: Dall’inglese “portafoglio”. Ovvero il luogo fisico (chiavette) o virtuale (siti web, software, app smartphone) dove conservare le tue criptovalute
WHALE: Balene, grossi mammiferi che si nutrono di minuscoli organismi come plancton. Nel mondo dei mercati i Whale sono i cosiddetti market mover, ovvero grandi speculatori famelici che muovono il mercato con pump e dump che possono trarre in inganno i piccoli investitori
WHITE PAPER: Il “libro bianco” che spiega la storia, l’idea, i punti di forza, i possibili utilizzi della criptovaluta o della tecnologia in generale. Lo scopo del white paper è sostanzialmente pubblicitario ed informativo, spiega i vantaggi per i vari utenti interessati al progetto ed è generalmente reso pubblico nel sito web del progetto stesso